Il 6 dicembre alle ore 17.30, a Rovigo, presso l’Auditorium M. Tamburini del Conservatorio “F. Venezze”, nel 700° anniversario della morte del sommo poeta Dante Alighieri, il celebre giornalista e scrittore Aldo Cazzullo incontrerà il pubblico in “Dante 700°, dall’inferno al purgatorio” un’occasione per parlare, del divino Poeta, il più grande nella storia italiana ma, allo stesso tempo, esaltare la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie.
E alla Divina Commedia sono inspirate le ultime due fatiche letterarie di Cazzullo, inviato speciale ed editorialista del “Corriere della Sera” dal 2003, che nel 2020 pubblica “ A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia” e nel 2021 “Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti” editi da Mondadori.
Parlare di Dante e della Divina Commedia a 700 anni dalla morte del divino poeta e trovare spunti di riflessione e analogie per attualizzarne il contenuto è senza dubbio il modo migliore per parlare della nostra storia, per far conoscere luoghi e ricordare che la conoscenza di quanto hanno scritto i “grandi” della letteratura italiana è molto importante, anzi indispensabile, per comprendere la realtà nella quale ci troviamo immersi.
L’approccio innovativo di lettura può senza dubbio favorire l’interesse verso un poeta e un testo che molti hanno conosciuto nel loro percorso scolastico ma che vale la pena riscoprire e rileggere con consapevolezza e occhi nuovi.
L’evento promosso dal Conservatorio di Musica Francesco Venezze, dal Comitato di Rovigo della Società Dante Alighieri, da Polesine Film Commission è sostenuto dalla Banca del Veneto Centrale, dalla Fondazione Rovigo Cultura e dalla Libreria Libraccio.
A introduzione dell’incontro l’intervento musicale al pianoforte di Andrea Mariani, con la Fantasia quasi sonata “Après une lecture de Dante” di Franz Liszt.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per l’accesso alla sala sarà necessario esibire il Green Pass Rinforzato.
Locandina dell’iniziativa QUI
FONDAZIONE ROVIGO CULTURA