Con il godibilissimo spettacolo di cabaret “Betoneghe se nasse, no se deventa” del Teatro delle Arance, si è conclusa la fortunata Rassegna “Teatro delle Regioni” che ogni anno porta a Rovigo il meglio delle Compagnie teatrali italiane.
Fondazione Rovigo Cultura anche quest’anno è al fianco del Gruppo Teatrale Il Mosaico nella programmazione del Teatro delle Regioni, ormai un appuntamento immancabile nelle calde estati dei rodigini e non solo, anche grazie al supporto della tecnologia.
Ventiquattro edizioni di un Festival cha ha saputo abbinare tradizione e innovazione, divertimento e conoscenza: una formula vincente e premiante che ha il pregio di avvicinare un pubblico eterogeneo e variegato.
Il Festival va oltre il teatro incontrando il territorio con le attività collaterali come ad esempio le visite guidate e il Premio Xanto Avelli, e costituisce inoltre un volano attrattivo per la valorizzazione di uno dei luoghi della cultura per eccellenza della città di Rovigo come il Monastero degli Olivetani e il Museo dei Grandi Fiumi con la preziosa
storia identitaria in esso conservata. Fondazione Rovigo Cultura conferma ancora una volta il suo sostegno a coloro, come il Mosaico, che si impegnano concretamente alla realizzazione del bene comune.
La Giuria composta dal pubblico sempre numeroso a ogni serata e la Giuria tecnica hanno decretato, nella serata di Ferragosto, le tre Compagnie vincitrici che si sono aggiudicate una riproduzione dell’opera “Ero e Leandro” di Xanto Avelli conservata nella Sezione dedicata al Rinascimento del Museo dei Grandi Fiumi. Novità di questa edizione è il premio alla migliore attrice/attore caratterista e alla migliore scenografia.
Questi i premiati:
> 1° premio, Compagnia La Bottega dei RebArdò di Roma
> 2° premio, Gruppo Teatrale Don Bosco di Varazze (SV)
> 3° premio, Gruppo Teatrale il Gabbiano di Trieste
> migliore attrice caratterista, Gigliola Zoroni
> miglior scenografia, Gruppo Teatrale Don Bosco di Varazze (SV)
Nella foto: Mario Andriotto, Consigliere di Fondazione Rovigo Cultura, consegna il premio al regista del Gruppo Teatrale il Gabbiano di Trieste (G. Barbi)
FONDAZIONE ROVIGO CULTURA