DOPO 5 ANNI DI RINNOVAMENTO E SUCCESSI,

IL CDA DELLA FONDAZIONE ROVIGO CULTURA SI RINNOVA

 

È giunto il tempo dei bilanci per Fondazione Rovigo Cultura, Istituzione culturale rodigina che ricordiamo essere nata nel 2006 per volontà del Comune di Rovigo e della Regione Veneto, suoi Soci fondatori allo scopo di dotare la città di una realtà che potesse essere di riferimento per le attività culturali della città di Rovigo e, più in generale, del Polesine.

La Fondazione promuove e sostiene iniziative ritenute di grande spessore culturale e utili alla sensibilizzazione della Comunità, anche delle giovani generazioni, verso la conoscenza delle discipline artistiche intese nel senso più ampio del termine contestualmente alla valorizzazione di luoghi storico-architettonici della città di Rovigo e della sua provincia.

La sua identità si è fatta, negli ultimi cinque anni, più definita e riconoscibile anche grazie al rinnovamento della visual identity resa identificabile grazie all’adozione di un nuovo logo, all’implementazione di un sito web e profili social istituzionali.

I Presidenti, Sandro Secchiero e Roberto Mazzoni, e i Consiglieri, Stefano Romani e Mario Andriotto, che si sono succeduti dal 2019 a oggi, affiancati dalla Vicepresidente Elena Busson, hanno plasmato l’operato della Fondazione su tre ambiti distinti: sostegno economico a realtà associative per l’esecuzione di progetti culturali in linea con le finalità del proprio Statuto; sostegno amministrativo per l’attuazione dei principali Festival e/o Rassegne che caratterizzano la programmazione culturale della Città e infine l’ideazione e realizzazione di progetti propri, sui quali si desidera soffermarsi.

L’attività, anche se con una obbligata battuta d’arresto dovuta al COVID, periodo comunque prezioso per riflettere e gettare le basi per la realizzazione di progettazioni future, si è focalizzata sulla valorizzazione del territorio attraverso la riqualificazione di luoghi o la conoscenza di personalità storico-artistiche rodigine che si sono distinte in ambito nazionale e internazionale.

L’anno 2021 è stato l’anno dedicato al progetto di rigenerazione urbana ideato da Fondazione Rovigo Cultura, che grazie anche al supporto di partner locali, ha avuto il pregio di restituire ai rodigini un luogo iconico, il Cinema Teatro Duomo, divenuto oggi, punto di riferimento per eventi e cultura nel centro storico di Rovigo.

Nel 2022 si sono gettate le basi per la riscoperta di Xanto Avelli, il grande ceramista rinascimentale rodigino conosciuto in tutto il mondo, principalmente grazie alle preziose maioliche da lui realizzate. L’ideazione e la realizzazione del progetto, che troverà la sua conclusione a dicembre di quest’anno con la pubblicazione degli Atti dei Convegni svoltisi a Rovigo e a Urbino, rispettivamente nel maggio e ottobre 2023, ha privilegiato azioni che potessero portare la Comunità locale alla conoscenza di Avelli e al tempo stesso veicolare il nome di Rovigo oltre i confini regionali. A tal proposito, oltre ai partner locali come la Fondazione Banca del Monte di Rovigo, il Comune di Rovigo attraverso il Museo dei Grandi Fiumi, il Conservatorio “F. Venezze”, il Liceo Statale “Celio-Roccati”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Cipriani-Colombo”, si sono instaurati rapporti con le Università di Ferrara e Urbino finanziando due Borse di ricerca post laurea finalizzate alla ripresa degli studi sull’artista rodigino, con la Galleria Nazionale delle Marche e il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. L’importante progetto ha avuto il merito di affiancare alle attività di ricerca anche azioni rivolte alla didattica negli Istituti superiori e alla divulgazione con la produzione di un video che ripercorre le principali tappe della vita umana e artistica di Xanto Avelli.

Altra grande figura sulla quale Fondazione Rovigo Cultura ha desiderato puntare i riflettori, è quella di Dria Paola al secolo Pietra Giovanna Matilde Adele Pitteo, attrice, nata a Rovigo all’inizio del secolo scorso e divenuta celebre per essere stata nel 1930 la protagonista del primo film sonoro del cinema italiano. Anche in questo caso Fondazione Rovigo Cultura ha voluto dare un segno tangibile e duraturo nel tempo dedicando all’illustre concittadina una mostra monografica permanente ospitata all’interno del Cinema Teatro Duomo.

L’intento di valorizzazione della città di Rovigo ha trovato concretezza anche nella collaborazione con il Comune di Rovigo per le operazioni di restauro del medaglione in gesso di Domenico Angeli che verrà collocato presso Palazzo Angeli, sede del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, e per la produzione di cinque documentari nell’ambito del progetto “Diari di Scavo” finalizzato alla valorizzazione e conoscenza di documenti, reperti e luoghi relativi ad altrettanti scavi archeologici in provincia di Rovigo.

Fondazione Rovigo Cultura, sempre con l’intento strategico di divulgare il patrimonio culturale della Città in ambito extraprovinciale, ha presentato la propria progettazione alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 2021 e del 2023 negli spazi messi a sua disposizione dalla Regione del Veneto.

Nel congedarsi dal proprio incarico, Roberto Mazzoni, Presidente della Fondazione, dichiara:

A conclusione di questa esperienza desidero esprimere un sentito ringraziamento a quanti hanno collaborato ai numerosi progetti culturali realizzati nel corso del mio quadriennio di presidenza, dai miei colleghi del CdA, alle collaboratrici e alle numerose Istituzioni e Associazioni culturali con le quali Fondazione Rovigo Cultura ha avuto occasione di interfacciarsi per la realizzazione di progetti culturali che hanno valorizzato e fatto conoscere la città di Rovigo oltre i confini provinciali.

Auguro un buon lavoro ai nuovi componenti del CdA, certo che sapranno raccogliere e accrescere l’eredità di quanto sinora svolto.”

Concorde Elena Busson, Vicepresidente, che aggiunge:

“Negli ultimi cinque anni, questa Fondazione ha vissuto un percorso di crescita significativo.

Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, siamo riusciti a gettare le basi per nuove collaborazioni con le istituzioni culturali cittadine, abbiamo dato l’impulso alla rinascita del cinema cittadino, e lavorato per valorizzare figure rilevanti come Dria Paola e Xanto Avelli.

Questi risultati rappresentano un punto di partenza importante per chi verrà, che troverà una struttura amministrativa ben rodata e pronta a sviluppare nuovi progetti.

Desidero infine ringraziare la Regione Veneto per avermi nominata e per la fiducia e il supporto ricevuti durante questo percorso.”

Infine Mario Andriotto, Consigliere, chiosa:

“Concludo il mio mandato come membro del Consiglio di Amministrazione.

Il mio periodo di volontariato all’interno di questa realtà culturale è stato non solo un onore, ma anche un’opportunità di crescita personale.

Sin dal primo giorno ho avuto modo di apprezzare la missione della Fondazione, la passione e l’impegno condivisi da tutti i membri del CDA, così come dalle collaboratrici. Abbiamo collaborato fianco a fianco per sviluppare e sostenere progetti che hanno arricchito la vita culturale della comunità di Rovigo, e sono orgoglioso di aver contribuito a queste importanti azioni. Concludo quindi questo capitolo con la certezza che la Fondazione Rovigo Cultura continuerà a portare avanti il suo prezioso lavoro, a servizio della comunità e delle Associazioni del territorio.”

FONDAZIONE ROVIGO CULTURA